Dopo aver parcheggiato le auto, inizieremo la nostra avventura poco distanti dal porticciolo turistico di Porto Pino. Il sentiero è piacevole e non particolarmente impegnativo. Saliremo gradatamente lungo il promontorio mentre potremmo ammirare il meraviglioso panorama della candida spiaggia e delle dune. Penetreremo nel bel mezzo della vegetazione ricca di Pini d’Aleppo, di Ginestre e di Ginepri “coccolone”. Dopo pochi chilometri giungeremo a Punta Tonnara dove, sotto di noi e a livello dell’acqua, si trova la Grotta dei Baci, sovrastata da un gradino di roccia sedimentaria alto circa 13 metri. Successivamente attraverseremo un tratto di scogliera più basso che ci permetterà di arrivare fino al livello di un mare splendido e cristallino. Giungeremo così a Candiani, il nome deriva dalla batteria antiaerea-antinave, intitolata all’Ammiraglio Camillo Candiani, situata poco più avanti a Punta Menga. Lì, infatti, sono ancora visitabili le piazzole dei giganteschi cannoni 120/45, i bunker, le trincee scavate nella roccia e le centinaia di metri di tunnel sotterranei che collegano le varie parti dell’istallazione militare. A questo punto imboccheremo una scorciatoia; immersi nel bosco di pini, passeremo su una carrareccia frequentata dai villeggianti della domenica, per giungere celermente alle nostre auto. Potremmo così dirigerci verso sud, attraversando una strada che costeggerà lo stagno e dopo circa un chilometro e mezzo lasceremo i mezzi in un parcheggio a pagamento, per proseguire a piedi verso la spiaggia delle dune. Uno spettacolo unico e da non perdere assolutamente.