La nostra escursione a piedi inizia dall’area picnic attrezzata di Gairo Taquisara. Il sentiero, nonostante inizi in leggera pendenza , non si presenta eccessivamente impegnativo. Effettuati diversi tornanti e seguendo quasi parallelamente la ss 198, in direzione sud, penetriamo in un bellissimo bosco di Lecci, Ginepri e Corbezzoli. Il percorso diventa impegnativo quando giriamo in direzione est fino a raggiungere la cima del Taccu di Osini, altopiano a quasi mille metri d’altitudine che sovrasta il paese, dominando l’Ogliastra. A pochi metri troveremo il bellissimo nuraghe Serbissi, abitato tra Bronzo antico e recente. Un luogo dove storia millenaria e bellezze naturali si incontrano in un connubio perfetto. Proseguiamo la nostra passeggiata, inizialmente in discesa, ricollegandoci ad una carrareccia. Il panorama è mozzafiato, si ammirano il lontananza il Gennargentu, Perda Liana e splendide falesie. Il territorio è calcareo, perciò è facile imbattersi in alcune grotte naturali, quelle che si trovano sul nostro cammino sono due, una grotta a pozzo e la grotta Lioni. Si continua a camminare su sentiero pianeggiante, accompagnati sempre dal favoloso panorama, fino ad arrivare ad un nuraghe immerso nella vegetazione, l’incantevole nuraghe Urceni, che è stato edificato sulla sommità spianata di uno sperone roccioso. Il nostro giro continua ancora per poco sul sentiero segnato, per poi prendere una scorciatoia in mezzo alla vegetazione. Ci si ricollega infine al sentiero iniziale per poi dirigersi all’area picnic.
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