Tutti in piedi ad ammirare ciò che madre natura, con estrema generosità, ha regalato all’Asinara, una tra le maggiori isole della zona nord occidentale della Sardegna che un secolo di isolamento ne ha preservato e mantenuto l’integrità.
Dapprima stazione sanitaria ‘di quarantena’, poi campo di prigionia durante la seconda guerra, infine carcere di massima sicurezza, sino all’istituzione del parco nazionale. Con i suoi oltre cinquemila ettari di territorio protetto, tra boschi di leccio, macchia mediterranea e 678 specie di piante di cui 29 endemiche, potremmo ammirare meravigliosi promontori, alternati a spiagge di sabbia soffice e acque cristalline; il simbolo identitario dell’isola: l’asinello bianco, oltre ai mufloni, cinghiali, cavalli, e numerosi volatili tra cui tra cui il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo e il falco pellegrino.